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- Riassunto dei Comandi DOS
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- La serie dei programmi DOS di utilità, è chiamata "Comandi DOS". Questi
- programmi di utilità hanno delle funzioni speciali che permettono all'utente
- di gestire le varie operazioni.
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- Per eseguire un comando DOS, basta battere il nome del comando seguito da
- alcuni parametri. Alcuni comandi come CLS (per ripulire lo schermo), non hanno
- bisogno di alcun parametro mentre altri comandi richiedono dei parametri
- specifici per sapere dove operare.
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- Alcuni parametri possono essere obbligatori mentre altri opzionali. In entrambi
- i casi l'ordine in cui i parametri vengono inseriti è molto importante. E'
- proprio per questo che bisogna rispettare la sintassi di ogni comando.
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- Per spiegare i vari parametri di un comando DOS, viene usata una speciale
- notazione chiamata "Notazione di formato", nella quale sono mostrati tutti i
- parametri di un determinato comando nell'ordine in cui devono essere inseriti.
- Viene indicato inoltre se essi sono opzionali, obbligatori e così via.
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- HelpDOS usa la stessa notazione del manuale DOS. E' importante capire le
- convenzioni usate nei manuali per interpretare come ogni comando deve essere
- utilizzato.
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- La simbologia usata viene spiegata di seguito, ma potrete trovarla brevemente
- spiegata nella finestra di aiuto che si ottiene premendo il tasto F1 durante
- l'esecuzione del programma HelpDOS.
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- Convenzioni Adottate
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- PAROLE-CHIAVE: Vengono scritte in maiuscolo. Devono essere inserite nel comando
- come appaiono anche se non ha alcuna importanza l'utilizzao delle maiuscole
- piuttosto delle minuscole.
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- LETTERE MINUSCOLE: Devono essere rimpiazzate dagli argomenti che descrivono.
- Quando appare ad esempio la parola "nomefile" significa che dovrete inserire
- in quella posizione il nome del file interessato. Si possono usare
- indifferentemente le lettere maiuscole o minuscole.
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- PARENTESI QUADRE [ ]: I parametri racchiusi tra parentesi quadre rappresentano
- parametri opzionali. Nel caso in cui si voglia usare il parametro opzionale,
- lo si dovrà rimpiazzare con l'argomento descritto e non trascrivere le
- parentesi.
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- BARRA |: I parametri separati dalla barra indicano delle scelte. La barra sta
- per "oppure". Ad esempio, ON | OFF indica che si può scegliere tra i parametri
- ON o OFF, ma che non si possono scegliere entrambi. Per eseguire il comando si
- dovrà dunque indicare una delle due opzioni così come compaiono nella
- notazione, ma non si dovrà trascrivere la barra.
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- PUNTINI (...): I tre puntini indicano che è possibile ripetere il parametro
- precedente per il numero di volte occorrente. I puntini non dovranno essere
- trascritti durante l'esecuzione del comando.
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- Esempi di Notazione di Formato
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- Nel comando CHDIR (per cambiare il direttorio), entrambi i parametri d: e path,
- sono opzionali poiché racchiusi tra parentesi quadre.
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- CHDIR [d:][path]
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- Nel comando RMDIR (per rimuovere il direttorio), il parametro d: è opzionale,
- ma il path deve essere specificato.
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- RMDIR [d:]path
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- Il comando BREAK ha un solo parametro opzionale da scegliere tra ON o OFF.
- Dunque potete battere BREAK senza alcun parametro oppure BREAK ON o BREAK OFF.
- Non è possibile battere BREAK ON OFF.
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- BREAK [ON | OFF]
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- Nel comando ASSIGN, i puntini (...) indicano che il parametro precedente [x=y]
- può essere ripetuto quante volte è necessario. ASSIGN può essere battuto senza
- alcun parametro, oppure nei seguenti modi: ASSIGN a=b, ASSIGN a=b b=c, ASSIGN
- a=b b=c c=d e così via.
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- ASSIGN [x=y [...]]
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- Drive di Default e Path di Direttorio
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- Per molti comandi DOS non è necessario specificare la lettera corrispondente al
- drive ([d:]). Se omettete una lettera di drive che è opzionale, il DOS assume
- che deve operare sul drive di default. Supponete, ad essempio, che il drive di
- default sia A e che volete listare il contenuto del direttorio del disco
- contenuto nelo drive B. In questo caso dovrete indicare DIR B:. Volendo invece
- visualizzare il contenuto del disco nel drive di default, la lettera del drive
- può essere omessa e basta quindi indicare DIR.
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- Così accade anche per molti comandi per quel che riguarda il path ([path]). Se
- non si specifica il path, il DOS assume il direttorio corrente.
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- Comandi Interni ed Esterni
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- I comandi DOS possono essere "interni" o "esterni". I comandi interni sono
- residenti in memoria e possono essere eseguiti in qualunque momento purché si
- stia lavorando in DOS. I comandi esterni si trovano sul disco e vengono
- caricati in memoria solo quando vengono eseguiti. I files contenenti comandi
- esterni vengono chiamati "files comando" e hanno un'estensione uguale a .COM o
- .EXE. Ad esempio, il file contenente il comando DISKCOMP è DISKCOMP.COM. Per
- poter eseguire un comando esterno è necessario che il disco su cui si trova il
- comando stesso sia quello di default.
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- HelpDOS specifica nella prima riga relativa alla descrizione di ogni comando,
- se si tratta di un comando interno o esterno. Quella che segue è la prima riga
- del testo di aiuto relativo al comando DISKCOMP.
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- --------------- DISKCOMP - Comando DOS Esterno ----------------
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- Come si può vedere, essa indica che DISKCOMP è un comandi DOS esterno.